Alle RSU, agli insegnanti
Didattica di pace contro le bombe assassine
Gli insegnanti e i cittadini attivi nel CESP – Centro Studi per la Scuola Pubblica, impegnati da tempo contro le guerre e questa guerra, convinti che “non si possa insegnare come se nulla fosse“, rinnovano l’invito che fu già della prima guerra del Golfo, della guerra NATO contro la Serbia e della guerra in Afganistan:
il giorno in cui inizieranno i bombardamenti invitiamo tutti gli insegnanti a trasformare la didattica curricolare in didattica di pace, discussione, approfondimento delle cause e delle modalità dell’attuale conflitto.
Lo richiede la nostra dignità di cittadini e lo permettono la libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione e la libertà di coscienza conquistata nel corso della storia.
Invitiamo, chi non lo avesse già fatto, ad iniziare percorsi di approfondimento che proseguano per tutto il periodo della guerra, ascoltando le inquietudini e le richieste degli studenti e delle studentesse.
Invitiamo tutti a mobilitarsi contro il conflitto e in particolare auspichiamo che insegnanti e studenti trovino forme di mobilitazione comuni come già è stato proposto in molte scuole.
CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica) BOLOGNA
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